Diabete Romagna lancia la campagna 5×1000 “Per ogni goccia una scelta”
Diabete Romagna lancia la campagna 5×1000 “Per ogni goccia una scelta” che vede protagonista il particolare dell’immagine della Creazione di Adamo di Michelangelo con una goccia di sangue che cade dall’indice, il dito che solitamente si buca per misurare la glicemia. La campagna di sensibilizzazione invita le persone a ripercorrere tutte le occasioni e le situazioni della vita in cui si è resa necessaria una scelta da compiere e gli scenari di questi giorni ne stanno mettendo di fronte agli occhi davvero tante. Per una persona con diabete possono essere anche 153.000 le gocce di sangue che in una vita vengono lette da un glucometro e da cui dipendono altrettante scelte. Se per ogni goccia di ogni persona con diabete della Romagna corrispondesse una donazione del 5×1000 avremmo già realizzato un mondo in cui il diabete finalmente non avrebbe più il potere di decidere della vita di nessuno.
Scopo della campagna è mettere in evidenza che per una persona con diabete ogni scelta di vita va moltiplicata per 100, 1.000, 10.000, 100.000. 1.000.000 di volte perché ogni scelta è dettata, o a sua volta detta, l’equilibrio glicemico senza cui nessuna persona può vivere e che per una persona con diabete è legato non ad un automatismo, ma ad una gestione che implica scelte. E la lettura della glicemia passa da una gocciolina di sangue che si ottiene solitamente con un pungidito e che viene letta da un glucometro.
Gran parte delle nostre scelte sono quasi degli automatismi, come doversi vestire, cosa mangiare, altre invece comportano impegno o vengono amplificate da scenari di emergenza come quella di questi giorni. Alcune scelte non si vorrebbero proprio fare o sarebbe più comodo che qualcuno le facesse al posto nostro. Nella vita di una persona con diabete per ogni scelta è necessario fare i conti con la glicemia o con gli effetti che una determinata scelta avranno sulla glicemia del momento. Ogni singola goccia che rileva la glicemia di quell’istante determina una scelta. E quella scelta è una scelta da cui dipende la sua vita. È attraverso queste scelte che si manifesta la forza di chi convive con una patologia cronica così complessa.
“Una persona con diabete è un malato cronico e questa fragilità lo espone in maniera molto importante a tutti quei rischi di carattere sanitario che tutti tanto temiamo. Per noi una persona con diabete non è una “categoria a rischio”, ma una persona con una sua storia di forza e coraggio, ma anche di sofferenza e di fatica, che proprio da quei rischi vogliamo e ci sentiamo in dovere di proteggere. Per questo grazie alle donazioni del 5×1000 ad esempio abbiamo ideato e stiamo portando avanti da tre anni il primo e unico progetto di assistenza medica domiciliare per i pazienti con diabete più fragili, le persone non autosufficienti. Il nostro è un messaggio di speranza perché sappiamo che solo insieme e solo mossi da senso di responsabilità e di attenzione verso l’altro si possono fare grandi cose, per questo tre anni fa abbiamo dato via al progetto “Portiamo il sorriso in casa” e siamo grati ad ogni persona che, grazie al suo 5×1000, lo trasforma ogni giorno in realtà!” Pierre Cignani, presidente associazione Diabete Romagna.
In questi giorni il medico referente del progetto, la Dott.ssa Giuseppina Chierici si sta recando a domicilio da quei pazienti che tra tutti sono i più fragili, permettendo loro di farsi curare serenamente nell’ambiente per loro più protetto che è la casa. “Da quando è nato il progetto ad oggi sono quasi 400 i pazienti che abbiamo in cura. Per una persona con diabete possono essere anche 153.000 le gocce di sangue che in una vita vengono lette da un glucometro e da cui dipendono altrettante scelte. Se per ogni goccia di ogni persona con diabete della Romagna corrispondesse una donazione del 5×1000 avremmo già realizzato un mondo in cui il diabete finalmente non avrebbe più il potere di decidere della vita di nessuno. Non chiediamo alle persone di farsi carico delle scelte di tutte le persone con diabete della Romagna, che sono circa 78.000, ma di farne una molto semplice, destinare il 5×1000 della dichiarazione dei redditi all’associazione Diabete Romagna, barrando la casella “sostegno al volontariato” e indicando il codice fiscale 92008070408”. Dott.ssa Giuseppina Chierici, responsabile del progetto di assistenza medica domiciliare per persone con diabete non autosufficienti “Portiamo il sorriso in casa”