Al Teatro Galli, sabato 27 novembre per la Giornata Mondiale del Diabete “Made in Romagna”, screening della glicemia con la diabetologia dell’ospedale Infermi di Rimini e i volontari di Diabete Romagna
Ogni anno in tutto il mondo il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, e quest’anno in particolare le celebrazioni sono legate ai 100 di scoperta dell’insulina. Non è solo una ricorrenza da calendario e un modo per ricordare che questa pandemia colpisce al mondo 425 milioni, di cui 5 milioni in Italia. Per l’associazione Diabete Romagna è da sempre un’occasione per ricordare il valore della prevenzione e per permettere a chi le vuole bene, i suoi sostenitori, i suoi volontari e i suoi donatori, di dimostrare che solo insieme si può costruire un mondo libero dagli ostacoli che il diabete impone.
Ecco perché sabato 27 novembre fin dal mattino verranno effettuati gli screening di prevenzione, con il controllo della glicemia, in uno dei luoghi simbolo della città di Rimini, il Teatro Galli. I controlli verranno effettuati dall’equipe del reparto di diabetologia dell’Ospedale Infermi di Rimini. Grazie all’azione di prevenzione infatti è possibile affrontare il diabete in maniera più consapevole e tempestiva. I volontari dell’associazione offriranno materiale informativo e per chi vorrà sarà possibile dare un contributo ai progetti dell’associazione.
Il 2021 celebra i 100 anni di scoperta dell’insulina, che ha permesso alle persone con diabete di sopravvivere ad una malattia davvero complessa. Ma per vivere bene con il diabete non basta la terapia farmacologica, serve il supporto di un gruppo, sapere di poter contare gratuitamente su professionisti sanitari come psicologi, dietisti, podologi, insegnanti di attività motoria e medici che possono curarti a casa quando non ti puoi muovere. In questi anni di emergenza sanitaria Covid-19 le persone con diabete sono state tra le più colpite, in particolare le persone fragili e gli adolescenti a causa delle incertezze e delle tensioni legate a questo periodo e che si sommano ad una gestione del diabete sempre molto complessa e difficile da accettare. Si stima che il 30% delle persone ricoverata in terapia intensiva per complicanze Covid-19 siano persone con diabete. Ecco perché sul sito dell’associazione, www.diabeteromagna.it, si legge la frase detta da una volontaria “L’insulina mi permette di sopravvivere, ma quello che fate come associazione mi permette di vivere”. A questo link il bilancio sociale dell’associazione e la misurazione dell’impatto che generano i progetti realizzati grazie alle iniziative di raccolta fondi come la Giornata Mondiale del Diabete: https://bit.ly/
Per ogni informazione è possibile contattare l’associazione al 388 161 3262 o scrivendo a info@diabeteromagna.it